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ostante la portentosa bellezza di cui brillano le città europee; la nostra sì decantata e sì boriosa civiltà è sull’orlo di rovinare nella più selvatica e più feroce barbarie. La guerra fratricida, e gli incendii infernali della misera capitale della Francia dopo che fu libera da’ nemici esterni; e i desideri e gli sforzi satanici che si manifestano per tutta Europa ed in America da una setta sparsa per ogni dove, e che ogni dì cresce a dismisura di potenza e baldanza, Ci dispensano dal corroborare d’argomenti la Nostra affermazione. E d’onde un pericolo sì spaventevole, d’onde la minaccia di mali così terribili? D’onde? Da ciò che fuori degli insegnamenti della Chiesa cattolica non esiste più un principio, una massima, una verità sola, che non sia stata scossa dal moderno scetticismo; quindi si è spenta ogni idea della giustizia, e del dovere; e l’interesse e la voluttà e la licenza più sfrenata hanno preso pieno dominio delle menti e dei cuori. D’onde il pericolo di tanto male? Da ciò, che si tenta di scristianizzare la società; si vuole che lo Stato, la Città, il Comune, anche la Famiglia, in quanto tale non abbia nulla a fare con Dio e con la sua Chiesa. Eppure, a meno di aver perduto ogni lume d’intelletto, non si può a meno di confessare, che nella sola Chiesa vi ha la stabilità di quei principii di ragione e di morale sopra cui si regge qualunque sia società; e che tutto ciò che interessa, conserva e promuove il bene degli individui, delle famiglie, delle città, dei popoli e delle nazioni, tutto, tutto affatto consiste solo negli ammaestramenti, nelle istituzioni e nelle pratiche di questa figlia di Dio e sposa di Gesù Cristo e