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Grande sará quel giorno,
che dissipato intorno,
come arid’erba, il regno
20dei violenti andrá;
regno, che qua tra gli uomini
t’abbevera di sdegno,
perché terribil arbitra
la cieca forza è qua.
25Spera, o mio cor. L’Eterno
coronerá di scherno
chi ha prediletto il nome
d’iniquo e d’oppressor;
e dei piú verdi palmiti
30cinte saran le chiome
dei figli, che serbarono
libero e mondo il cor!
Amar la patria è cosa
si santa e generosa,
35che chi non l ama è detto
anima inerte e vii.
Ardi, o mio cor. Negl’impeti
di quest’eccelso affetto
ti segue ogni magnanimo,
40ti loda ogni gentil.
Grande è la patria nostra,
grande; ed a lei si prostra,
e al tempio di sua fede,
che è Roma la immortai,
45chi pon la tenda al Libano,
chi sul deserto incede,
come chi pesta i culmini
dell’Anda inospitai.