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Or basta. I fondachi,
gli atrii, le pire,
le piazze, i vicoli
dien armi all’ire.
85Tuonando erompano
fuor da ogni loco
gragnuole e turbini
di ferro e fuoco.
Contro le perfide
90bande dei ladri
lasciate i tumuli,
larve dei padri;
e su quest’orrida
furia di stolti
95tutti scagliamoci
vivi e sepolti!
Giú quelle sciabole!
quei drappi a terra!
Vostra è l’infamia,
100nostra è la guerra!
Con noi combattono
concordemente
l’Odio, la Patria,
l’Onnipotente.
105Vili! son libere
le nostre mani:
desta è l’Italia
co’ suoi vulcani.
Barbari! uditene
110dovunque i gridi:
— Morte ai carnefici!
via gli omicidi! —