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La maga entro la rena. . . u, 309 La mia fantastica. 1, 266 L’anima non è giá vergine vaga. il, 189 La notte istessa in quel verzier di Roma.11, 158 La Speranza è materna, anco a chi scende.il, 201 La tua bambola vezzosa.1, 243 La vena del sentir giá mi si rende. 11, 187 Lavoriam, lavoriam, dolci fratelli, . . 1, 105 Le orecchie intente, gli sguardi bassi, .1, 103 Le rose, gli archi, i colorati vetri, ... il, 208 L’infida! ella s’è tolta.il, 264 L’ore van come i naspi, e il fil si scema.n, 195 Lo scendere e il salir per le mie scale, . . . *.il, 181 Lume ed amor degli eleganti achei,.11, 213 Lungo i platani, in cui vive.1, 232 Macro per ira indarno. . 11, 76 Madre del Nazaren, lungo ed amaro,.li, 199 Ma lungo il fiume dell’elisia valle.1, 143 Mentre ai gelidi passaggi.H, 292 Mentre aspettan le tigri, e le vorace.11, 209 Mentre dell’ampia Napoli.11, 116 Mentre dirada il vespero,.11, 329 Mentr’io degli astri notturno amante.il, 337 Mentr’io su questa scheggia orrida siedo,.li, 204 M’esce un pensier dal capo, e fa sovente.il, 230 Messer Giannozzo, come un’ombra passa.il, 178 Mevio, chi sei che mostri.1, 171 Mi chiedesti, o bella oppressa,.1, 162 Mi ricordo d’un gelso (e il veggio ancora.11, 224 Musa, non so se emersa.il, 154 Nato nel grembo di nebbiose lande,.I, 148 Nei cari sogni de’ miei giovani anni.1, 134 Nella corte d’un principe tedesco.11, 179 Nell’arco orientai, sotto la fronda.11, 205 Nell’ombra, ai malinconici.1, 95 Nell’ora che il soave Espero ascende.11, 218 Nel mondo malinconico o ridente.li, 223 Non è drappo né fil che in terra nasce. # il, 220 Non gemma orientai fregia il tuo volto,.11. 217 Non io su questi floridi.1, 85 Non per lamento da la dura fossa.li, 228 Nuda gli alberi il vento.il, 307