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97, 285-301. Cfr. anche Carlo Giordano, G. P., studio biografico (Torino, Soc. tip. ed., 1907), pp. 551-8; Giuseppe Gabetti, G. P. (Milano, Cogliati, 1911), passim, specialmente nelle note; nonché Benedetto Croce, La letteratura della nuova Italia (Bari, Laterza, 1915), 1, in fine, nelle Note bio-bibliografiche.—Circa il testo, abbiamo seguite le edizioni originale per VArmando, Psiche e Iside: per le opere, che diremo «della prima maniera», ci siamo invece attenuti alla raccolta delle Opere varie del Prati in 5 volumi, messa fuori dal Guigoni di Milano nel 1875 e che, se non fu curata direttamente dal Prati, fu al certo autorizzata da lui e fatta sotto la sua direzione; non senza, per altro, ricorrere nei casi dubbi alle stampe precedenti e non senza introdurre qualche rara e lievissima correzione, resa indispensabile dalla metrica. Avvertiamo in ultimo che il titolo Ballate alla figlia non è del Prati, ma nostro, che abbiamo voluto, con l’aggiunta delle parole «alla figlia», non tanto alludere al fatto che quel gruppo di componimenti è dedicato alla figlia dell’autore, Ersilia, quanto distinguere queste seconde ballate da quelle da cui abbiamo scelte le poesie raggruppate sotto il numero IV; e che nostri sono del pari i titoli dati ai brani tolti dall'Armando.