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115alta, gentil: morire.
Però che il tempo vola,
vola e non torna piú. Svegliarsi è grave
dopo un sogno d’amore;
dormi, fanciulla mia, dormi soave.
120Come ti batte il core!
Che profondo sorriso
.ti spunta in fantasia?
Ah! tu sogni l’Eliso,
Azzarelina mia.
125O nuvole che andate
improvvise per l’aria,
la bella solitaria
vi commova a pietá. Deh! non turbate,
aquiloni del ciel, la sognatrice.
130È maligno talento
invidiar la breve ora felice
a noi schiatta percossa,
a noi che andiam, come fogliette al vento,
nella cupida fossa.
135Dormi, amor mio. Chi sa ciò che tu miri
sotto il vel delle ciglia e in che sospiri?
Tu spargi la infinita
ridente anima tua fuor della vita.