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Cosí la vita è un forte
licor ch’ebbri ci rende,
un sonno alto è la morte;
e il mondo un gran fantasima
110che danza con la Sorte e il fine attende.
Vieni ed amiam. L’aurora
non spunta ancor; gli steli
ancor son curvi; ancora
il focherei di Venere
115malinconico infiora i glauchi cieli.
Vieni ed amiam. Chi vive,
naturalmente guada
alle tenarie rive:
ma chi è prigion nel circolo,
120che la tua man descrive, a ciò non bada.