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VI

BRINDISI GRECO

Tuque, Lenaee pater, nunc adsis: ter pede terram tundite nunc, pueri: fugiunt super aequora Persae .

D’Ismara quando
l’oro, sprillando,
sotto la spuma
si torce e fuma
5nel mio bicchier;
col sole in fronte
d’Anacreonte,
doventa allegro
fino il piú negro
10de’ miei pensier.
Nel dorio nappo
mi sprema il grappo
la tua di rosa
man rugiadosa,
15fanciullo Amor,
e questo crine,
sparso di brine,
nel dolce rito
vedrai vestito
20d’idalio fior.