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Sulla barca i patrii carmi
dice un terzo al timonier;
canta un quarto amori cd armi
20sulla tenda del guerrier.
E nei lutti e nelle feste
niun di loro lia nodi al piò,
né darebbe la sua veste
per la porpora d’un re.
25San le glorie dell’Egeo,
sanno il riso del Velin,
sanno i riti del Pangèo,
sanno il carme sibillin.
Or le zu(Te dei leoni
30vanno in Roma a celebrar,
or negli attici odeoni
d’Afrodite il bianco aitar.
Con le faune dormon lieti
tra le niente del ruscel,
35o coi silfi nei frutteti
quando Cinzia arride in ciel.
Se una bianca margherita
foglia a foglia si disfa,
sulle sorti della vita
40per saper quel che dirá;
o se a Pasqua gioca al «verde»
una bella ed un garzon,
essi trillano a chi perde
dal mirteto una canzon.