Pagina:Prati, Giovanni – Poesie varie, Vol. II, 1916 – BEIC 1901920.djvu/247

II

I MIEI VERSI

Scandii et, instar avis, cantait super ilice carmen.

Come un nido d’uccelletti
che tu senti pispigliar
sovra i gelsi o in cima ai tetti
quando allegro il maggio appar.
5van cantando i versi miei,
bruna figlia di Corfú;
belli no, come tu sei;
freschi no, come sei tu.
Van cantando; ed uno vola
10dentro un cespite di fior,
e consegna all’agii gola
l’allegria che chiude in cor.
Dentro i rami d’un cipresso
si va un altro a rifugir,
15e con murmure sommesso
dice all’ombra il suo martir.