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Fiero contendi ai despoti
le mal rapile glebe.
Strappa possente ai cupidi
suoi traditor la plebe.
85Tu Gedeón sul tempio
alza di Dio l’insegna,
vendica il mondo, e regna
come nessun regnò.
Vasta è la via. Puoi vincere
90il sangue onde sei nato.
Guai, se tu manchi all’opera
per cui t’ha Dio mandato!
O infame o grande. Il tacito
mondo ti guarda, e spera:
95altro a chi vince e impera
vaticinar non so.
Sol, pei materni visceri,
ti prego a giunte mani,
non obliar, nel turbine
100del tuo fatai dimani,
questa obliata Italia
dal sangue tuo; quest’Èva,
che a te le braccia leva
consunte di dolor.
105Mille de’ suoi, che dormono
lá tra le scizie nevi,
per chi tu ’l sai, fantasimi
tetri, placar tu devi.
Pensa alla madre, al cenere
110dell’Alighier. Nefando
di Bonaparte è il brando,
s’egli altri numi ha in cor.