Pagina:Prati, Giovanni – Poesie varie, Vol. I, 1916 – BEIC 1901289.djvu/226

220 vii - dalle «passeggiate solitarie»



     Cosí colorisi
345di qualche fiore
la poca terra
che ti ricovera,
buon genitore!
Trista è la guerra
350che i pii sostengono
colla fortuna,
ma dolce e provido,
quasi un amico,
presso la cuna
355sorge l’avel.


     Cosí l’antico
capo dell’esule
brev’ora giace
su onesti e poveri
360guanciali assiso:
indi risvegliasi
pieno di pace,
bacia i suoi pargoli
con un sorriso,
365e va nel ciel.


     Riva gagliarda,
cittá cortese,
perla del Garda,
figlia dell’italo
370nostro paese,
cogli occhi in lacrime
io riedo a te;


     e alla progenie,
che in nuove tempere
375da te procede,
rammento i liberi