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V

AD UN MEVIO



     Mevio, chi sei che mostri
le acute sanne e gridi,
e in vergognosi inchiostri
la monca penna intridi?
5Di letteraria pece,
Mevio, chi mai ti fece
quel borioso intonaco,
che il mantel de’ gagliardi esser non so?


     Bene in remota parte,
10cosí come al ciel piacque,
splende l’altar dell’arte
cinto di limpid’acque:
lá, dentro le bianche ale,
ha lavacro immortale.
15Penna di corbo aspergere
mai la vivida e sacra onda non può.