Tutti sono sudditi al Gran Can Imperatore de’Tartari Orientali, il
quale gli manda rettori. Poi che abbiamo detto di questa provincia,
diciamo della Grande Armenia.
G A P. IV.
Deir Armenia Maggiore, dove son le città di Arcingali,
Argiron, Darzizi, del castcl Paipurth, e del monte
dell Arca di Noè, dei confini di detta provincia e del
fonte de II olio.
l’Armenia maggiore ^ è una gran provincia, che comincia
da una città nominata Arcingan nella quale si lavorano bellissimi
bocassini di bambagio, e vi si fanno molte altre arti, che à narrarle saria lungo, e hanno li più belli, e migliori bagni d’acque calde
che scaturiscono,che trovar si possano. Sono le genti perla maggior
parte Armeni, ma sottoposte a Tartari. In questa provincia sono
molte città, e castelli, e la più nobile città è Arcingan, la quale ha
Arcivescovo. L altre sono Argiron ^, e Darziz /l8) è molto
45. l’Armenia maggiore nel nostro testo detta Erminia dal modo Arabesc«
di scrivere detto nome (Erminjah) ai tempi di Mosè di Chorene dividevasi in
«lieci provincie (Geogrj p. 358.) / a quelli d’Aitone comprendeva quattro regni
(c. IX.) Estendevasi da oriente ad occidente dalla Persia al paese dei Turchi.
Da settentrione a mezzo di dallo stretto di Mirai o di Bacu (compreso fral monte
Cocas e 11 Mare) sino alla Media. La più considerabile città ai tempi di
Aitone era Tauris o ’l’cbriz.
46. Arcinga nel nostro Arzinga detta da Nessir Ettuseo Arzanjan (Geog. Min.
t. III. p. 95.) è posta in dette tavole alla long. 74°’ lat. 59. 4°-’ Abulfeda
1 appella Arzancam e pone quella città nel paese Al liourn o terre dei Greci (Geog.
p. 309.) dicela 40 Parasanghe distante da Arzan. Secondo Ilarbelot fu presa dai
Mogolli nel 1242. dopochè ebber disfatto Kai Khosrou il Selgiuchida. Questa città
è fra Sivas e JErzerum.
47. Argiron e più correttamente il nostro testo Arziron (p. 11) poichè secondo il Tournefort il vero nome della città (Voy t.III. p. io5.) è Arzerum, o Erze~
roti attualmente capitale dell’Armenia. L’Ilerbelot (vox Arzeroum) dice che il
nome della citta deriva dalla voce composta Arzalroum che signiiìca in
Arabo terra dei Iiomani o dei Greci. Tournefort a dato il disegno e un’ampia
descrizione di detta citta. La medesima e fabbricata in un bel piano alla pendice d’una catena di monti cinque giornate distante dal mar Nero e dieci dai confini della Persia. E paese freddissimo e la raccolta delle biade vi si fa in Settembre.
La popolazione della città al tempi del viaggiatore era valutata diciottomila
Turchi, sei mila Armeni, e quattrocento Greci. (Tom. III. p. 106. e seg.)
48. Darziz è più correttamente il nostro Testo (p. n.) Ani zi e Argi-s