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la balena non si possono più cavare, alli quali è attaccata una corda lunghissima con una botticella, che và sopra il mare, acciocchè come la balena è morta la sappi no dove trovare: e la conducono al lito dove li cavano fuori del ventre l’ambracano e dalla testa assai botte d’olio. Vanno tutti nudi, si mascoli come femmine, solamente coperti davanti w, e di drieto, come fanno gl’idolatri. E non hanno altre biade se non risi, delli quali vivonoe di carne, e latte. Sono Cristiani battezzati928, e hanno un’Arcivescovo, ch’è come signorequal non è sottoposto al Papa di Roma, ma ad un Zatolia 929, che dimora nella citta di Baldach 930, ch’ è quello, che l’elegge, ovvero se quelli dell’isola lo fanno, lui lo conferma. Arrivano a quell’isola molti corsari con la roba, ch’ hanno guadagnata. La quale questi abitatori comprano, perocchè dicono, ch’ ella era d’Idolatri e Saraceni, e la posssono tenere lecitamente. Vengono quivi tutte le navi, che vogliono andare alla provincia d’Adem, e di pesci ^ e d’ambracano (che ne hanno gran copia) si fanno di gran mercanzie. Lavorano quivi ancora panni di bambagie di diverse sorti, e in 927. Solamente coperti davanti. » Vanno nudi, solamente cuoprono le loro vergogne con panni di bomhagio e con pelli » (Barbos I. c.). 928. Sono Cristiani battezzati. Dice il Barros.- » tutti sono Cristiani Giacobiti del sangue degli Abissini, ancorchè non osservino molte cose de’loro costumi La maggior parte dogli uomini hanno il nome degli Apostoli, e le donne di Maria. Adorano la Croce, e sono così devoti che tutti portano por abito una c-roce al collo, e in alcune case che hanno d’orazione; è questo il loro 01 acolo... l’orazione che fanno è in Caldeo.,. Hanno la circoncisione e il digiuno » (l. c.). Secondo il Maffei, Tristan d‘ Acugna liberò quei popoli Cristiani dal servaggio degli Arabi Fartaci,e deputò un religioso alla loro dilezione spirituale per toglierò i vÌ7j ch’ erano nei costumi, e ne riti di quelle genti (Stor. dell’Ind. p. 1 io). Il Barbosa dice che eiano nominati Cristiani, ma che mancava loro il battesimo (1. C. p. 52/(. c). 929. Zatolia. Erróre tipografico e dee leggersi Zatolic. Osserva il Renaudot (Ancien, Relat. p. 170) che Marco Polo dice che i Soccotrini erano sotto la giurisdizione d’un Zatolicy perchè gli Arabi scrivono la voce Calholic/ue con una lettera aspirata che corrisponde alla consonante j (che in alcune favelle e nella Francese ha il suono del g) e perciò molti scrùssero e pronunziarono indistintamente Jatolih e Zatolik.Il Polo pronunzio la voce in quest’ultima guisa a seconda della costumanza del suo paese di dare al g il suono della z quando precede l’e, e l’t. jpo. Nella città di baldac. Ai tempi del Polo anche per attestazione di Abulfeda i Soccotrini erano.Nestorini. I Portoghesi trovai ongli Giacobiti e sottoposti ai patriarchi eretici d’Antiochia e di Alessandria. Questo cambiamento come pei Cristiani di S. Tommaso accadde dopo il tempo del nostro viaggiatore (V. n. 878).