Alcune di quelle genti adorano gl’idoli, raa la maggior parte sono Saraceni. Vivono di mercanzie, e arti. E il loro vivere è riso, e frumento, carne, latte, che hanno in gran quantità. Quivi vengouo molli mercanti per mare, e per terra. E questa è
l’ultima provincia dell’India Maggiore 951 andando verso ponente maestro, perchè partendosi da Malabar quivi la finisce.
Della quale India Maggiore abbiamo parlato solamente delle provincie e citta, che sono sopra il mare, perche a parlare di quelle,
che sono fra terra sarìa stata l’opera troppo prolissa. Ora parleremo d’alcune isole, una delle quali si chiama Mascola, l’altra Fe’
mina.
CAP. XXXIII.
DeV isola Mascola e Fontina 923.
Oltre il Chesmacoran a cinquecento miglia in alto mare verso mezzodì, vi sono due isole, 1 una vicina all’altra trenta miMekran i maomettani. Hoseìn ben lsa aveva preso possesso del paese di Mihra, e
perciò secondo d Geografo vi si parlava il Persiano, e favella Mecrana (ibid.).
921. l’India Maggiore. Qui per termine dell’India propiiamente detta pone
il Polo d Mekran, che può tuttavia dirsi che appartenga alla regione Sindetica. E’
più esatto del Corsali, il quale più di due secoli dopo diceva cominciar l’India dal’
lo stietto del mar Rosso (Ram. ftav. I. p. 197).
922. Isola Mascola e Femina. Intorno a queste isole favolose (V. t.f. p.194 n.)Confettura il Maraden (n. 1419) che abbia voluti» parlare dell’isola d’Abd-al-Cutia
o delle altre drtte le Due Sorelle, che sono a libeccio a non molta distanza da Soccatcra,c che ivi abitasse una popoU/.ione che viveva della pesca, e che perciò i maschi
.v.jS5calassero per alcuni mesi dell’anno per attendere a quelle marittime occupazioni, e che ivi anche i maschi appena giunti in età capace fossero condotti via dai
genitori per addestrarli in quell’arte. Un’indicazione dell’origi ne di questa favola
ieggesi 111 Giovanni Uanos. Ei dice che d le dounc di Succotora sono più bianche
9 degli uomini, e molto robuste e virili, così nella statura e composizione delle
v membra,come nell’esercizio: perciocchè cosi combattono in ogni occorrenza co9 me (di »lessi inaliti,ou le e opinione che già in altro tempo vivessero senza la coinv pagaia degli u »mini al modo delle amazoni. Solamente per,averc genera/ione,dall»’
navi che in quell’isola capitavano ne avevano alcuni ’(Dee. Il. p 10). Anche al
Barbosa fecero i Moli simi! racconto (ttam iNav. Voi. I. p. C). Secondo il I1.
//11 a queste due isole sono quelle dette fratello e sorella vic ino a Soccotora e 1 ite—
ri’’ e una variante dal testo Soranziano che le dice a,\n sole lii’glia di distanza d<’
detta isola y iJissert. t I. p. 19^).
