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fo, ovvero seno di mare 800, dove l’ acqua non è più alta di dieci in dodici passi, e in alcuni luoghi due passi, e pescatisi in questo modo, che molti mercanti fàuno diverse compagnie, e hanno molte navie barche grandi, e piccole, con ancore per poter sorgere. E menano seco uomini salariati, che sanno andare nel londo a pigliar le ostriche, nelle quali sono attaccate le perle, e le portano di sopra in un sacchetto di rete, legato al corpo, e poi ritornano di nuovo, e quando non possono sostenere più il fiato vengono suso, e stati 1111 poco se ne descendono, e così fanno tutt’il giorno, e pigliansi in grandissima quantità, delle quali si fornisce quasi tutt’il mondo, per essere la maggior parte di quelle, ehe si pigliano in questo golfo tonde, e lustre. II luogo, dove si truovano in maggior quantità, dette ostriche, si chiama Betala 801, che è sopra la terra ferma e dì lì vàhno al diritto per sessanta miglia per mezzo giorno. E essendovi in questo golfo pesci grandi, che uccideriano i pescatori, e però i mercanti conducon’alcuni incantatori d’una sorte di Bramini ?02, quali per arte diabolica sanno constringere, e stuoomineiava agli undici di Marzo e durava sino ai 20 d’Aprile. I palombari calano a fondo attaccandosi ai piedi un peso di sessanta libbre. Portano una corda legata a cintola, alla quale e attaccato una sacchetta di rete ove pongono le conchiglie. Tengono in mano un capo della fune due marinari. I palombari stanno sotto acqua due credi e in quel tempo empiono il sacchetto di conchiglie, e di poi fanno segno di tirarli su, e allora calano altri. Col cannone si dà segno d’incominciare la pesca, che dalle quattro della mattina dura sino alle quattro pomeridiane (Ribeyr. p. JÒÒ). 800. Seno di mare. Il Ribeyro (ibid.) dice esser l’isola del Cey lari quarantacinque leghe Portoghesi a Levante dtl Capo Comori no, ove incomincia la costa della pescheria: fra questa costa e l’isola è un canale che ha cinquantasette leghe di lunghezza, e che varia in larghezza. In mezzo sono le isole di txamenacoil e di Marinar distanti I’ una dall’allra dodici leghe. Quello strettosi appella il ponte d’Adamo. Il ma’e è così stretto, e ■ così poco fondo, e tanto pieno di scccagne, d’isolette, e di banchi di rena, che ne turano il passaggio, chè non vi possono navigare che i piccoli bastimenti che vanno e vengono dalla costa del Coromandel (ibid. pag. 2). 801. Si chiama Betala. Qui è da notare l’estrema esattezza del Poio, mentie nella carta del CeyLn dell’Isle che va ggiunta alla storia del Ribeyio, in taccia a /’utucurim,è segnato il banco delle pn le vicino alla terra ferma. Cosiloè nella carta dell Indie del IV nnel, e ad una sessantina di miglia a tramontana è segnato un luogo detto Pettal < he sembra essere il Belala del Polo. 802. Una sorte di Bramini. Tale opinione superstiziosa esiste tuttora (Marsd. n. iao5) „ Dopo il qual capo v’è vicina l’isola di Manar, e da quella infino al Co