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mille miglia per Ponente, e alquanto meno verso Garbini, si trova ì’ isola di Zeilan, la qual al ]>resente è la miglior isola, che si trovi al mondo della sua qualità, perchè gira di circuito da due mila, e quattrocento miglia 785, e anticamente era maggiore, perchè girava attorno attorno ben tre mila, e seicento miglia 78t), secondo, che si truova ne’ Mappamondi de’ marinari di quei mari 787. Ma il vento di Tramontana vi soffia con tanto impeto, che ha corroso parte di quei monti, quali sono cascati^ e sommersi in mare, e così è perso molto del suo territorio. E questa è la causa, perchè non è così grande al presente, come fu già per il passato. Quest’isola ha un re 788, che si chiama 784. Per ponente, e alquanto meno verso Garbili. Il Polo spiccatosi dalla punta settentrionale dell’isola Andeman entrò in alto mare, e volta la prua a ponente libeccio dovè andare a riconoscere la costa meridionale del Ceylan, imperocchè secondo il Ribeyro che vi risedè diciotto anni e scrisse l’istoria dell’isola, la manica che è fra il continente e l’isola, che a cinquantasette leghe di lunghezza non è navigabile. In mezzo allo stretto sono le isole di Ramanacoil (Ramiseram secondo Rennel) e di Manar: l’una e l’altra, isola sono separate da un canale di dodici leghe, ma ingombrato da tante seccagne, isolette e banchi di rena, che non è navigabile che da piccoli navilj (Ribey Hisl. du Ceylan Amst. 1701. 12. p. 2). Secondo il Marsden la lunghezza del viaggio dalla punta settentrionale d’Andaman alia costa meridionale del Ceylan è di poco più di novecento miglia. Ma è molto probabile che dietro la •onsuetudine di quei tempi di navigare più che potevano costa costa, le navi del Polo drizzassero la prua verso la punta settentrionale,e indi costeggiassero l’isola fino alla punta meridionale. In tale ipotesi la navigazione è più lunga, e più esatta la distanza detta dal Polo. Ció parmi indicato dalle parole stesse di esso:» poichè si è na» vigato mille miglia per ponente, e alquanto meno verso Garbin » ció che indica chiaramentescambiamento di direzione, che non ha luogo volgendosi direttamente dalla punta settentrionale d’Andaman alla meridionale del Ceylan. 785. Di circuito da duemila e quattrocento miglia. L’isola si stende dal 6.° al io.0 di latitudine settentrionale. La maggior lunghezza è dalla punta di Gallea quella eli Pedras, luoghi distanti 62 leghe o 248 miglia. La larghezza da Chilaon o Trifju’mlmalè è di 47 leghe o di miglia 186, I’ isola ha di giro 190 leghe ossia 760 miglia secondo il Ribeyro (l. c p. 2). Secondo Rcnnel la Long, della punta di Galle è di 8o.° il.’ la Lat. 6.° Quella di Dundrahtiad punta più meridionale ancora 5." 5i.’ la punta di Pedras Lat 9.0 52." (Descrip. de l’índ. t. I. p. 292, e 296). 786. Girava... bene tremila e seicento miglia (V. t. I. p. 167 n.) 787. JVei mappamondi de’marinari di quei mari (ibid. p. 166. n. c). Anche il Barros fa menzione delle carte di Mori o Arabi, che navigavano in quei mari, e in quelle carte erano segnate le Maldive (A pud. Renaud Anc. Rei. p. 127). 788. Quest’isola ha un re. Ai tempi del Ribejro sette erano i re del Ceylan. Anticamente d più potente era quello di Lotta, che gli altri riconoscevano come Imperadore. Risiedeva a mezza lega dà Colombo, ove appena ai tempi del viaggiatore si ravvisavano le rovine del suo palazzo.lt regno di esso cstendevasi lungo d mare daChiloan sino a Grevaias ed aveva 52 leghe di lunghezza (Ilist. du Ceyl. p. 6). /