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spezierie. Ne vestendo altre cose da dire, più oltre procedendo, diremo dell’isola d’Augaman. GAP. XVIII. Dell isola di Angaman. Angaman 781 è un isola grandissima, che non ha re lè cui genti adoran gl’idoli, e sono come bestie salvatiche, conciosia cosa che mi fosse detto, eh hanno il capo simile a quello dei cani, e gli occhia ei denti 783. Sono genti crudeli, e tutti quegli uomini, che possono prendere, gli ammazzano, e mangiano 783 pur che non siano della sua gente. Hanno abbondanza di tutte le sorli di spezie. Le sue vettovaglie sono risi,, e latte, e carne d’ogni maniera; e hanno noci d’India, pomi paradisi, e molti -altri frutti diversi da nostri. C A P. XIX. Dell isola di 7jGilari. Partendosi dall isola d Angaman, poichè s’ è navigato da 781. Ang&man. Si è creduto fin qui che due fossero le isole principali d’AnJamany la grande e la piccola. La prima più a tramontana ha 140. miglia di lunghezza e circa 7.0. di larghezza. Nel 1791. fù scoperto che un canale ne forma due isole. Sono oggidì più conosciute perchè gl’inglesi v’inviarono una colonia nel 1791 che due anni dopo si stabili vicino al porto Cornwallis. Il fjymes visitò questo stabilimento che serve ai navilj Inglesi di ricovero nei mali tempi, e l’Isola di relegazione ai malfattori del Ik-ngala (1. c. t. I. p. a3cj.). Gli abitanti appellinola loro isola Mi Utopie (ibid. p. ?.55). 781, V denti. St essi avevano La consuetudine di limarsi i denti incisori e di ridurli appuntati conte i canini, costumanza che hanno i buibari dell’interno di .Sumatra, essendo all’esteriore quali gli abbiamo descritti alla nota 767, a giusta ragione potè dire il I’»<lo che avevano il capo simile a quello dei cani. 783. Mangi fino. Non assicura il hjrnir/i (p. v.58) che mangiano carne umana oggidì. Ma cW» affermarono di quei popoli il Relatore Maomettano, il Teucra, il N-ivarett«-, Niccolò Carli II secondo dire che i Gidraneii Molo cento anni innanzi che vi giungesse abbandonarono questa orribili- r »rnuctndine e ci»l per opero dei Maomettani Anche iPcguam vendevano Carne umana pubbli« amente (KenaudAne. K»l. d«s. Ind p. ’3i).