mano savi, come appresso di noi filosofi 553, e altri detti maghi
e indovini. Sopra li monti vicini a questa citta vi nasce il reo’
barbaro in somma perfezione, che va per tutta la provincia. Vi
nasce anco In quantità il gengiovo, e v:è tanto buon mercato,
che quaranta libbre di fresco si può aver per tanta moneta, che
vaglia un grosso d’argento veneziano. Sono sotto la giurisdizione
di Singui da sedici buone citta, e ricche di gran mercanzie
e arii, e Singui vuol dire citta di terra j8;>, come all’incontro Quiusai, città del cielo. Or partendosi da Singui si trtrova un’altra
città di Vagiu 586 lontana una giornata, dove è similmente abbondanza di seta. E vi sono molli mercanti e artefici, e quivi
lavorano tele sottilissime, e di diverse sorti, e vengono condotte
per tutta la provincia. Ne altro essendo degno di memoria,
tratteremo della maestra e principale citta della provincia db
Mangi nominata Quinsai■’
585. Savi... ofilosofi. ’ Les habitans de cette province » (le Kiang na n)
y sont civils et polis: ils ont l’èsprit excellent, et des rares dispositions pour les
’ sciences:.aussi en voit-on sortir un grand nombre de docteurs, qui parviennent
t par leur mèritè aux charges et dignitès de l’Empire » (Du Hald. t. I. p. 127).
584- Sedici buone città. Oggidì ne ha sei (Hist. Gen. de la Chili, t. XII.
pag. 55-).
r>85. Fuol dire città di tfirra. Con ciò alluda ad un proverbio Cinese riferito dal
M irtini (p. 121) e da Nui (t 1. p. 15rj. not.). Il paese ò dei più ameni per
località e per clima. F/tanto coltivato che non evvi pollice di terra infruttifero. E’
ragliato da fiumi, canali, e laghi coperti di barche d’ogni futta, grandi, piccole,
dipinte, dorate, ali une che servono di permanente abitazione anche a gente civile,
e che vi vivono agiatamente come se fosseio in una casa: altre cariche di merci,
altre destinale allo spasso e al divertimento (Du Huhl. I.c. p. i3p).
586. Pagiu. Congettura il Mar«den che sia o llotcheu sul lago di Tai, sulla riva opposta a quella o\e è Su-tcheu o Kia-hing (N. 1001). Il nostro Testo
rammenta tre luoghi intermedi fra Su-tcheu, e I/nng-tcheu, ciò«; Ingiù, Unghia, e
C inghi. La citta detta Unghia potrebbe essere U- Kiaug-Jhen, luogo segnato sullti
Carta del Kiang nati. Cinghi è rhiaramente Kia-hing all’entrata della provincia di
Tche kiang, < he il I’. Huvet dice essere una città grande, popolata, e che ha laghi
grandissimi (Du Hald I, c. p. 64)• E però non pare fondata la congettura del M<trsdrn «he l’agui corrisponda a Kia-hing. Lat. 5o.° 52.’ Long. Orient, da Pek.
(Du ilaid.).