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ijuale non è molto grande, ma mollo buona per le mercanzie. Ha grandissima quantità di navi per esser fabbricata appresso il maggior fiume, (he sia in tutto il mondo, nominato Quian 56?, qual è di larghezza in alcuni luoghi dieci miglia, in altri otto, e sei. E per lunghezza (ino dove mette capo nel mare Oceano sono da cento, e più giornale. Indetto ini me entrano indimi altri fiumi, che scorrono da altre regioni, tutti navigàbili, elle lo fanno esser cosi grosso. E sopra quello infinite città, e castella, e vi sono olirà dugento città, e provincia sedici, che partecipano sopra di quello, per il quale corrono tante mercanzìe d’ogni sorte 5f8, che è quasi incredibile a chi non l’ilvèsse vedute. Ma avendo si lungo corso, do\e riceve, (come abbiamo detto) tanto numero di fiumi navigabili, non è maraviglia, se la mercanzia, che per quello corre da ogni banda, di tante citta t. XIII. (). ito). Ma questa nostra asserzione dee esser tolta come una lieve congettura. Queste due ultime città non sono nella direzione generale del viaggio che il Polo faceva per recarsi ila Cambalu a Quinsni, 56y. Quian, ossia il Yang-tse-kiang che significa il fiume azzurro, il medesimo nasce a Tramontana del Tibet, a mezzodì del deserto di Cobi, e secondo i lumi del’a moderna Geografia vicino ad un luogo detto Hourha Donare verso il 55.° di Lat. e il 90.0 di Longitudine Orientale dal Meridiano di Greemvicli non molto lungi dal lfiogo d’onde trae origine il fiume Gi Ilo, o ìrlonng-ho. Le giogane de’ monti che formano i due fiumi gli sforzano a divergere grandemente l’uno dall’altro. L ’Hoang-ho volgesi a tramontana, a mezzodì il Kiang, e dopo immensi giri, il primo volge il corso a mezzo al ed entra nella Gnu; il secondo ad Oriente, e Iraversa nella parte centrale tutto quel vasto impero. Non molto lungi dalla loro imboccatura si avvicinano alla distanza di ottanta miglia per quanto fossersi scostati p r lo innanzi l’uno dall’altro più di mille dugento miglia. Hiapprossimati, per mezzo di canali mescolano insieme le loro acque e ambedue hanno foce ir» mare nella provincia d’Kiang-nan. Leggesi nel Mars len (n.972) un prospetto comparativo del maggior lVeunel, relativo ¡dia lunghezza proporzionale del corso dei più gran fiumi del Mondo. Secondo il Geografo inglese preso il corso del Tamigi per unità; il corso del Reno è !j del Danubio 7: del Volgi 9 §: dell’Eufrate 8 5: dell’Amur 11/ riel Nilo 12 £: dell’Hoang ho i5£: del K’-ang r ‘j 1: del fiume deli’ A mazzoni 15. ’tGti. Tante mercanzie d’ogni sorte. Il P. Martini parla del Kiang-nan negli stessi termini. » Il y a grande quantitè de marchands, qu’on auroit de la peine a le croire; ce n’est pas sans raisoa que j’apprehende moi-même, que ceux qui ne l’ont pas vu fassent difficultè de se le persuader, et d’y ajouter fois, Certes j’ aurai eu de la peine a en croire un autre, si je ne l’avois vu de mes propres jeux. Mais je me suis trouvè surpris et estonnè après l’avoir vu, et ai souvent dit, qu’il semldoit que touts les navires du monde, si on en conv sidere le nombre et la quantitè, abordoyent dans cette province (AtLSin. p. 115).