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^ero cinta con punti neri ^ disegnata in questo modo. Hanno cinque agucchie tutte legate insieme, e con quelle si pungono talmente la carne, che n esce il sangue, e poi vi mettono sopra una tintura nera, che mai più si può cancellare: e reputano per cosa nobile, e bella aver questa tal lista di punti neri. £ non attendono ad altro se non a cavalcare, e andare alla caccia, e uccellare, e a cose, che s’appartengono all’armi , e esercizj di guerra; e di tutti gli altri officj appartenenti al governo di casa, lasciano la cura alle loro donne. Hanno servi comprati,, e anco ■che hanno presi in guerra, ch’ ajutano le loro donne in simili bisogni. Hanno un’usanza, che subito che una donna ha partorito ? si leva del letto, e lavato il fanciullo, e ravvolto ne’ panni, il marito si mette a giacere in letto in sua vece, e tiene il figlinolo appresso di se, avendo la cura di quello per quaranta giorni, che non si parte mai. E gli amici e parenti vanno a visitarlo per rallegrarlo, e consolarlo; eie donne ^ che sono da parto, fanno quel che bisogna per casa, portando da mangiare e bere al marito eli’ è nel letto, e dando il latte al fanciullo, che gli è appresso. Dette genti mangiano carni crude, e cotte, come s è detto di sopra, e il loro cibo è risi con carne. Il loro vino è fatto di risi con molte spezie mescolatevi, ed è buono. in questa provincia non vi sono idoli W nè tempj, ma adorano il più vecchio di casa, perchè dicono, siamo usciti da costui, 472. Cinta con punti neri. Afferma un Geografo Cinese tradotto dal P. Amiot ’che questa costumanza è usata nel parse di Laotchua, o regno di Laos, abitato da gente feroce, che si disegnano su tutto il corpo fiori con un ago, che rimangono indelebili (Mem. sur le Chin. t. XIV- p. 291). è stato un uso del basso popolo Italiano in non, poche parti della penisola. Nè sarebbe un male apporsi che lo trasportassero i Portughesi dall’Indie, e da loro passasse appo noi. Se ciò fossesi praticato innanzi il Polo ei non ne avrebbe fatto le maraviglie. Secondo il P. Martini ciò si pratica anche a Yun-chang a l’Unciali del Polo ch’era la capitale dei Km-chi rammentati di sopra (Atl Sin.I.c.). Il celebre Pie dipinto di Dampierre signored’una piccola isola delle jMolucche era in tal guisa arabescato (Dampier. Voy. t. II. p. 228). 473. Una donna ha partorito. Nota il Ramusio in margine che per asserzione di Strabone ciò era in uso presso gli Spagnuoli dei suoi tempi; e ciò si narra d alcuni barbali del Nuovo Mondo. 474» Li questo paese non vi sono idoli. Dice la Bissachere: >» il n est pas certain que les Sauvages du Lac tho, du Laos, du Tsiampa aient aucune religion, qu’ ils reconoissent quelque dogme, ni qu’ ils adoptent un culte quelconque » Soggiunge çome quelli di Tsiampa non hanno nè sacerdoti, nè delubri. Che nel