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te da Visdelou (Addlt. à la Bibliotk. Orìent. d’Herbel. p. 3 al nostro divisa mento opportune. i.° l’h dee essere pronun) ziata aspra, soprattutto in principio delle voci, e perciò il Polo scrìsse Cau in vece di Han. 2.0 La n finale dee pronunziarsi come se fosse doppia a cagion ci esempio la voce Thiea come se scritta fosse Tienn. 3.° La m finale come se fosse un n e perciò se alcuni scrivono Pe-kim dee pronunziarsi Pe-kia, e il Visdelou scrisse Kei-pim-fiij ma dee pronunziarsi K.5Ì-piu-fìi. 4-° Il K. se precede l i ha un suono dolce, aspro se precede le altre vocali, ed è da considerarlo per noi come il eli dinanzi all e, e come un c dinanzi alle altre vocali. 5.° I Cinesi hanno due suoni ignoti nelle favelle europee. Il Visdelou credè esprimere il primo suono scrivendo Cui che corrisponde al suono Italiano Chini: il secondo lo indicò colle lettere gh che non hanno suono esprimibile nel nostro alfabeto. 6 ° L’ y in principio delle voci suona come l i. 7.0 La s dee pronunziarsi aspra e come se fosse doppia, ma non mai come la z. 8.° Il t innanzi il c o il eh serve per dichiarare che rpieste lettere devono avere un suono aspro, come nella voce tcheii che significa città di secondo ordine e che si vedrà usata sovente. U Italiano Carletti invece di tcheu scrisse ziu (Viag.t. li. p. i33) ed il Polo pronunziava zui ma scrisse gui perchè il g suona come la z nel dialetto l elieto in primi pio delle voci, perciò i Veneziani dicono Zorzetto e non Giorgetto, /annetto e non Giovannetto. Il, Polo poi pronunziò ziu in vece di zui per aver seguita in ciò la difettosa pronunzia dei Mogolli, (piali secondo il l\lagaillans (^.7) invece di zu pronunziano zi. Ed ecco esplicato, come si verifichi la savia avvertenza fatta dal Martini, e dal (jaubil (Atl. Sin. p.: 16. l/i st. de (ìeng. p. 177) che nei nomi geografici la sillaba gui del Polo corrisponde a quella (li tcheu dei Cinesi che dee pronunziarsi ziu dagl’Italiani. A tali difficoltà che nascono dal vario modo di pronunziare e scrivere le voci dei Cinesi, per rettamente illustrare la parte geografica di ipiesto secondo libro altre se ne aggiungono. Il Polo apparì) i nomi di non poche contrade eh ei visitò e che sono a confine del mezzodì della Cina dai Cinesi medesimi, i (piali sono nell’impotenza di esprimere molti suoni delle altre favelle, perchè manca il loro alfabeto della lettera r (Visdel. I. c.). Perciò alcuni