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dosi andò subitamente, perchè molto lo temeva, e entrando nella porta della città incontrò un Tartaro nominato Cogatai, il qual era capitano di dodici mila uomini, co’ quali continuamente custodiva la città, qual gli disse: dove andate così tardi ? A Cingis, il qual: or’ ora è venuto. Disse Cogatai: come è possibile, che lui sia venuto cosi nascosamente, ch’ io non labbia saputo ? E seguitollo con certa quantità delle sue genti. Ora questi Cataini dicevano^ pur che possiamo ammazzare Achmach, non abbiamo da dubitare d’altro, e subito che Achmach entrò nel palazzo vedendo tante lumiere accese, s’inginocchiò avanti Vanehu, credendo che ei fosse Cingis, e Cenchu che era ivi apparecchiato con una spada li tagliò il capo. Il che vedendo Cotagai, che s’era fermato nell’entrata del palazzo, disse: ci’è tradimento, e subito saettando Vanchu, che sedeva sopra la sedia l’ammazzò, e chiamando la sua gente prese Cenchu, e mandò per la città un bando, che s’ alcuno fosse trovato fuori di casa fosse di subito morto. I Cataini vedendo i Tartari aveano scoperta la cosa, e che non aveano capo alcuno, essendo questi due 1 un morto, l’altro preso, si riposero in casa, nè poterono far’ alcun segno all’altre città, che si ribellassero coni’ era stato ordinalo. E Cogatai subito mandò i suoi nunzi al Gran Can, dichiarandoli per ordine tutte le cose eli’ erano intravvenute, il quale li rimandò dicendo, che lui dovesse diligentemente esaminarli, e secondo che loro meritassero per i loro misfatti li dovesse punire. Venuta la mattina Cogalai esaminò tutti i Cataini, e molti di loro distrusse, e uccise, che trovò esser de’ principali nella congiura. E così fu fatto nelle altre città, poichè si seppe ch’erano partecipi di tal delitto. Poichè fu ritornato il Gran Can à Carnbalìi, volse sapere la causa, per la quale ciò era intravvenuto, e trovò come questo maledetto Achmach, così lui, come i suoi ligliuoli, aveano commessi tanti mali, e tanto enormi, come di sopra s’è detto. E fu trovato, che tra lui, e sette vuoi ligliuoli (perchè tutti non erano cattivi) aveano prese infinite donne per mogli, eccettuando quelle ch’aveano avute per forza. Poi il Gran Can fece condurre ne ih nuova città lutto il tesoro, che Achmach avea ragunalo nella citta vecchia, e quello ripose con il suo tesoro, e lu trovato, ch’era influitole volse, che fosse cavato di sepoltura il corpo di Achmach, e posto nella strada, acciocchè’ fosse straccialo da’ cani: e i figliuoli di quello, che aveano seguitato il padre nelle male opere li fece scorticare vivi, e venendo