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genti osservano la. legge di Macometto. La provincia è grande, e in quella sono molte città, e castelli, delle quali Caschar è la più nobile, e maggiore. Sono tra Levante, e Greco. Gli abitanti di questa provincia hanno parlar da per se. Vivono di mercanzie, e arti, e specialmente de’ lavorieri di bambagio. Hanno belli giardini, molte possessioni fruttifere, e vigne. Vi nasce bambagio in grandissima quantità, lino, e canapa. La terra è fertile, e abondante di tutte le cose necessarie. Da questa contrada si partono molti mercanti ^ che vanno pel mondo: e nel vero sono genti avare, e misere, perchè mangiano male, e peggio bevono. Oltre li Maomettani, vi abitan alcuni Cristiani Nestorini, che hanno la loro legge e Chiese. 177 E la sopradetta provincia è di lunghezza di cinque giornate. 178 che regnava a Caschgar innanzi che conquistassero detto Reame i Tartari. Abulfeda chiama questa città capitale, e regia residenza del Turkestan (Annal. Muselm. t. III. p. 45). 177. Chiesa. Piisiedeva a Cashgar un Vescovo Nestorino. Quel vescovato fu riunito a quello di IVassit dal Catolico Chebarichua verso la fine del secolo XI. (Rennaud. Ancien. Relat. des Ind. et de la Chine p. 265.). In. questa parte centrale dell’Asia eransi molto distesi i Nestoriani. Frai metropolitani sottoposti al Catolico numera l’Assemanni quello di Meru nel Chorassan. Dt Samarcanda nel Maravlnahar. Di Caschgar nel Turkestan, di Batch nel Tocharestan (Bibl. Orient. t. III. 551). Il Vescovo della città di Càshgar aveva il titolo di Metropolita Turchestànae, Casgarae et Meaclietae (lbid. p. 756). Eravi un Metropolitano a Cambalu (p. 757), altro a Cumdan che Renaudot dimostrò esse re Nankin (ibid. p. 758). 178. Cinque giornate. Shahaawaz citato da Rennel (Descript, de l’Ind. t. II. p. 265), dice che Cashgar confina a settentrione con le montagne del ìMogulistan, che si estendono dal paese d’Al - Schash al Turfan e col paese dei Calmucchi. A Occidente con lunga catena di monti che Macdonald Kinner ap« iwilla Teeruck Duan (p. 421)> c^e s’ stacca da quella del Mcgulistàn ha ad Oriente renose colline, boschi e deserti. Non sono indicati i confini del mezzodi ma fa d’uopo credere che pianeggi da quel lato il paese. Cascar risiede secondo Macdonald Kinner in una pianura ben coltivata. Passa vicino alla città un bel fiume, ma non largo, nè navigabile, vi risiede oggidì un governatore Cinese (p- 42a)• la e secondo Rennel a 42° 5o~ di latit. e se non avesse a gran distanza le montagne verso mezzodì e prossime a tramontana non vi prospererebbe il cotone. Secondo Gaubil la città e a 5rf 5o’ di Lat. e 7<)° 1 f di. Long. (Apud Soucict Observ. Mathem. tires des Ancien. Livr. Chinois t. J. p. >.5fj). Ma sembra più esatta la latitudine assegnatali de Rennel.