C A P. XXVII.
Della provìncia di Chesmur, che è verso scirocco: e degli
abitanti, che sanno V arte magica / e come sono vicini
al mare dell India; e della sorte di eremiti, che so/i
ivi, e vita loro di grand’astinenza.
Chesmur e una provincia l5^ ch’ è distante da Bascia
i5g. Chesmur è una provincia. èil celebre paese di Caschmir descritto da Bernier, e ultimamente da Forster, che ha per capitale Serinagor, che non visito il
Polo (non meno che il Daltistan), ma che descrive per averne udito ragionare
a Badagscian. Bernier (Voy. du Cache, t. II. p. 206 e suiv. Amst. 1711 in 12) da
Dellj si diresse a quella volta, e narra che lasciate addietro le pianure infuocate
dell’India, arrivato a Bernber valicò i monti, e parveli esser trasportato in Europa.
Giace quella bella valle a piedi dell’Himmalec. Da Caschmir vedesi una catena
di monti, dietro i quali sollevansene altri pivi alti coperti di perpetue nevi che separano quel paese dal Baltistan, dal Gran Tibet, e dal Butor. Questa deliziosa
valle è di forma ovale secondo Renne! (Descript, de l’Ind. t. II. p. 168) ha
di lunghezza 74 o 75 miglia, di larghezza 5o. Appellasi quella contrada, anche
Pen-jab o i cinque fiumi. 11 principale di essi è il Behut creduto X Idaspe di
Alessandro. Guglielmo Jones die una bella descrizione del paese di Caschmir nella
sua versione della vita di Nader Chah, tratta da Ali Yezdjr che daremo in
estratto. » Cachemir è a 35J di Lat., 105“ di Long, dalle Isole fortunate. Il paese è
circondato dai monti ed è di forma bislunga: confina a mezzodì con Delj e i
territorj dell’India; a tramontana col Badaklisan e parte del Khorassan: ha
ad occidente il paese degli Afhgani o Avgani, il Tibet a Levante. La sua lunghezza da oriente, ad occidente e di quaranta parasanghe, venti ne ha di
lunghezza da tramontana a mezzodì. Contiene 10000 città, centomila villaggi.
Ha acque famose, alla virtù delle quali si attribuisce la beltà delle Gachemiriane
che per bellezza, delicatezza e grazia si citano come modelli dai poeti. Il paese
abonda di frutti sani e squisiti, ma è contrada troppo fredda per l’uva,
l’arancia, il limone: i fruiti dei paesi caldi vengonvi trasportati dal mezzodì.
Nel centro del paese è Nogaz, ciltà ove risiedono le magistrature e il go’
vernatore. Traversa !a città uu fiume più lungo del Tigri a Bagdad. Sono sul fiume trenta ponti di barche e sette di questi nella citta. 11 fiume
ofjtre il paese di Cachmir appellasi Dendari e Gemed, secondo le terre che bai> gna. Confluisce col Gerari sopra Multati, questo col Rari e col Bejot, tale
immenso volume d’acque ha foce nell’Indo a Otchi. Tre vie conducono al
Cachmir. Quella del Khorassan aspra e difficile, impraticabile per le bestie da
Suma. Uomini avvezzi vi trasportano per varie giornate le merci a schiena.
Altra simile via stabilisce la comunicazione del paese co\Y Jdostan. Più pianeggiante è la via del Tibet, ma per lungo tratto i pascoli stmovi pieni d’