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le è città nobile, e grande, ma più nobile e più grande fu già7 perciocchè li Tartari facendoli molte volte danno, l’hanno malamente trattatata, e rovinata, e già furono in quella molti palagi di marmo, 139 e corti, e sono vi acora, ma distrutti e guasti. In questa città dicono gli abitanti, che Alessandro tolse per moglie la figliuola del Re Dario ‘4°, i quali osservano la legge di Macometto: e fino a questa città durano li confini della Persia fra Greco, e Levante, e partendosi alla sopraddetta citta, si cavalca per due giornate, tra Levante, e Greco, nelle quali non si truova abitazione alcuna, perchè le genti se ne fuggoao alli monti, e alle fortezze per paura di molte male genti, e de’ladri, che vanno scorrendo per quelle contrade, facendoli gran danni. ’4“ \ri sono molte acque, clic Balch è in piano, che i monti i pili vicini sono a quattro parasanghe, Macdonald Khmer a dodici miglia, talchè si ravvisa essere la parasanga una misura itineraria di tre miglia geografiche (Geograph. Minor, p. 188). Prosegue il Geografo Arabo a narrare, che la citta aven di lunghezza mezza parasanga ed era larga un miglio, che bagna i suoi sobborghi il fiume Dulios, che fa andare dieci mulini. E cinta di giardini ove crescono Limoni, e Canili di Zucchero, per quanto talvolta vi nevichi. Fu nell’età di mezzo una dotta città, che ebbe molti eruditi Imam, o dottori della setta maomettana. è nel centro del Khorossan, distante 5o giornate dalla sua frontiera orientale altrettanto da Rej a occidente, dal Segistan e dal Kerman a mezzo di della Cavrezmia e del Kotlan (Geogr. p. 347) • 139. Palaci di marmo. Anche oggidì un castello ed alcuni palazzi sono di marmo tratto dalle vicine Montagne (Macdon. Kinn. 1. c.). Da un passo di Abulfeda si ravvisa che nell’età di mezzo ebbero regi propri Balch e Boccara, i quali furono debellati da Muhammed il Cawrezmiano (Hist. Muslern. t. IV. p. 574.). 140. La figliuola di Dario. Questa tradizione popolare non è esatta. Alessandro superò una rupe della Sogdiana, creduta luogo sicuro, e ivi prese la moglie di Ossiarte duce dei Battriani, e la figlia di esso, Russane, reputata la più bella donna dell’Asia dopo la Moglie di Dario: c di essa invaghito il Re dei Macedoni sposolla. (.Arrian. Exped. p. 2-84) j 41. Da ciò si ravvisa, quanto danneggiata fosse quella ua di si florida e popolosa città. 142. Molte acque. Balch come avvertimmo e sul Dchasch, cofluente del Ghion o de)l’Oi\yo, ch’è il più celebre fiume di quelle contrade. L’Osso scaturisce dalla provincia di Badagshau, traversa il paese di Balch, separa l’antico Turan dall’/rara e perciò Marco Polo pone in questa provincia il confine della Persia. Saffieddin ne’ descrive il corso in questa guisa » Da una Montagna delta Dic-Sann, i> che confina col paese di Hind-Sind e Cabùl in luogo detto Andemas, sca♦ turisce un chiaro fonte, le cui acque abbondanti, alimentano quantità di ru