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22.5 che sono istati delli Tarteri del Ponente , vogliovi dire d’una battaglia , che fu molta grande tra lo re Aiau signore del Le- vante, e dello re Barga Signore del Ponente . l8l.. d’UNA GRAN BATTAGLIA* Al tempo degli anni Domini mille duegento sessantuno sì si cominciò una grande discordia tra gli Tarteri del Ponente e quegli del Levante, e questo si fu per una provincia^ che l’uno signore e 1’ altro la voleva , sicché ciascuno fece suo isforzo e suo aparecchiamento in sei mesi. Quando venne in capo degli sei mesi, e ciascuno sie uscìe fuori a campo, e ciascuno a- vea bene in sul campo bene trecento mila cavaglieri bene apparecchiati d’ ogni cosa da battaglia secondo loro usanza . Sappiate che lo re Barga avea bene trecento cinquanta mila di cavalieri, or si puose a campo a dieci miglia presso 1 uno all’ altro; e voglio che voi sappiate, che questi campi erano i più ricchi campi, che mai fossono veduti, ili padiglioni e di trabacche, (r/) tutti forniti di sciamite (/;) e d' oro e d’ arien- to, e costì ( 1 ) istettoro tre di. Quando venne la sera, che la ( 1 ) E così ( Cod. Pucc. ) . Petis do la Croix Cazaz e Tudehencaj-, che rinunciò l’Impero al nipote Tuia tìnga nel 1287. principe non rammentato dal Polo, che fu ucciso da Aogaia nel 1291, che fece salir sul trono il fratello del meito detto /ocra* daPachimero J’acta, da Petis de la Croix e Tocchai da Marco Polo ( Deguignes t. IV. p. 538. e scp. ) che mori nel i3o5. I nomi dei Can del Captchac sono singolarmente storpiati da vari autori.Sigismondo Baron di Ileberstein Neiperg, nel Commentario dei fatti della Moscovia dà detta genealogia coi seguenti nomi 1. Hati. 2. Asbei k 3. Zarabech 4- Bende- beck 5. Alculpa 6. Chider. ( I\am. Nav. v. II. p. 170 F. ). Sembra che le varie genti confinanti al Captchac dessero vari nomi a quei principi , da cui traendo- gli gli trascrissero a loro guisa i diversi scrittori . trabacca I Vocabolaristi la defìni- cuno una spezie di padiglione da guerra, aia io reputerei che trabacche fossero Ve tende minori degli alloggiamenti.. VOL. I. (¿) Sciamilo secondo la Cnisca spe* zie di drappo di varie sorti e colori definizione in vero troppo generica . Ildu Cange ( vox Examitum ) dice che era un drappo tutto di seta detto dai Greci moderni f^stuiroo-. Io reputo che fosse il velluto a opera mentre vedesi fatta mezione nel Boccaccio di sciamilo, e di velluto , anzi il Villani dice:,, or- ,r dinarono , che in quello dì si corresse „ un palio di sciamilo velluto vermiglio „ nel quale luogo sembra che voglia significare velluto pieno . Lo desumo che sciamito fosse velluto a opera dal derivare detta voce dalla greca sopranotata che significa il Liccio , o quel artifìcio adoperato dai tessitori per alzare le fila della tela,con una certa regola:econ esso viene e differenziarsi l’opera ilei drappo che si tesse: lo deduco in oltre dal vedere appellato lo Sciamito nel Latino barbaro Saihituni , e Sarnit ( Dii Cang. 1. c. ) d' onde a tratta 01 igine la voce Germanica Sammet clic significa velluto . 29