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52 ludovico settala


Capitolo I

Che cosa significa questo nome: ragion di stato.

In tutte le scienze attive, e fattive, e nelle facoltá e arti, si danno due abiti: l’uno de’ quali insegna a conoscere i mezzi e i modi per conseguir il fine; e l’altro, conforme agli insegnanienti di quel primo, si vale di quelli. Il retorico insegna i modi e i mezzi di ben persuadere, l’oratore gli pone in opera; secondo gli ammaestramenti della poetica ordina il poeta i suoi componimenti; il politico insegna il modo di ben disponere il principato o republica, e i mezzi di ben conservarla tanto con le leggi quanto con la prudenza consultativa: il dominante gli mette in uso e pratica. Questi due abiti per povertá delle lingue bene spesso sotto un sol nome si comprendono, se bene sono tra sé distinti; e l’operativo, come piú nobile e fino dell’altro, in sé comprende il primo. Ma chi ha il primo non sempre ha il secondo: e molti ne’ precetti della retorica sono molto bene ammaestrati, che mai potero arrivare all’esser buoni oratori; e alcuni ho conosciuto io essere stati patroni de’ precetti poetici, che mai seppero fare un buon componimento poetico, né formar verso. Cosí penso che possiamo veramente dire, la ragion di stato esser di due sorti; l’una, che insegna i mezzi atti a conservare la forma della republica, e l’altra, che gli mette in opera; ma conosciuta l’ultima, non è difficile conoscere e intendere l’altra. La ragion di stato della prima sorte corrispondente all’arte retorica, o facoltá di conoscer i mezzi ed i modi atti ad introdurre o conservare qualsivoglia forma di republica: e la seconda, che corrisponde all’arte oratoria, sará un abito e facoltá di metter in opera sí fatti mezzi e modi. La prima, che è la scienza o arte che ci insegna i precetti di conservar il dominante e ii dominio nello stato che si ha eletto, che scienza diremo che sia? Sará forsi la politica, o una scienza