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XIV

PER UN VENETO PROCURATORE DI SAN MARCO
DELLA FAMIGLIA PISANI.

Popoli, voi, cui d’Adria
la regal donna affrena,
dolce madre che gli animi
lega in gentil catena,
5per voi non cangia tempre

Fortuna, altrui mutabile,
a voi benigna sempre.

Mentre vicine fremono
le trombe di Bellona,
10mentre i destrier galoppano,

cui Marte il fianco sprona,
e, in molto sangue tinti,
volvono l’Elba e l’Oderá
turme di corpi estinti;

15Pace con Bacco e Cerere

siede su i vostri solchi,

Pace conforta a l’opera

i liberi bifolchi;

del piano umil le zolle
20folte le messi ingombrano,

denso d’ulivi è il colle.

E, quando — Arme ! arme ! — gridasi
lungo la tracia terra,
e in sen de’ rei giannizzeri
25ferve disio di guerra,

sta Corfú su lo scoglio,
ròcca d’Ausonia e termine
ultimo al turco orgoglio.