Pagina:Poeti minori del Settecento II.djvu/162

IH

IN MORTE DI RICCIARDA CYBO
DUCHESSA DI MASSA E CARRARA.

Al freddo sasso, al nobile
funereo monumento
perché si piange? I gemiti
disperdonsi col vento,

5né ’1 sordo Fato piegasi

per molto lagrimar.

Una volta che il margine
si tocchi d’Acheronte,
l’ombre, che l’ali mossero

10a scendere si pronte,

invan di laggiú tentano
la via di ritornar.

Ma lungo desiderio
vuol suo tributo il pianto.

15Ahi, qual di eterne lagrime

ragion s’ebbe mai tanto!
Ricciarda or muto cenere
dorme di morte in sen.
Quanto l’avaro tumulo,

20quanto valor rinserra!

Quanto perdesti. Ausonia,
quanto perde la terra!
Quanta tua luce, o Frigido,
con lei ti venne men!