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ii - inni e odi 65

     a te nascente mormori
fresco cader di fonti,
e ’l bruno manto allunghino
i vallicosi monti,

     25e l’usignol patetico
il queto aere rallegri,
quando i color rimescoli
e ’l basso mondo annegri.

     Deh, presta scendi, ed agiti
30solo Imeneo le tede,
che Amor con l’ali ventila
e la pudica fede!

     Sotto il tuo vel pacifico,
che altrui coraggio addoppia,
35vite novelle tessere
arde amorosa coppia:

     ma, se piú tardi a premere
ne l’onda esperia il sole,
non sará tua la gloria
40de l’augurata prole.

     Udisti. Ecco le tremole
aurette occidentali,
che l’arso ciel ristorano
col battere de l’ali.

     45Ecco scintilla l’Espero
che a’ sposi è caro tanto:
non gli far torto, o vergine,
con le querele e ’l pianto.

     Pensa, o donzella amabile
50che donna or or sarai:
ascendi al sacro talamo,
e rasserena i rai.