Pagina:Poeti minori del Settecento I.djvu/290

Se gl’inni, o dea, ti piacciono
loo che suonan de’ tuoi vanti,

su noi, che Apollo artefici

pose de’ sacri canti,

folgori dal tuo viso

de’ morbi minacce voli
105dissipator sorriso.

Lá piombi il tristo popolo,
ove da cose liete,
che tu ne inspiri, misero
ne l’or, fugge Cremete;
no e di morte il timore

tutto a’ suoi sguardi erratici
tinga in feral colore.