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IL PALAZZO D’AMORE


DI M.


LODOVICO PATERNO



     Al bel vago gentil vostro occidente
D’amor l’altero volo, e’l gran desio
Canto, e ’l palazzo suo ricco e lucente,
Dov’un tempo abitar piacque al gran Dio,
Se pur colei, che ’n viva fiamma ardente
Tien dura, come selce, il petto mio,
Non sdegnerà, che con sua grazia io possa
Finir pria, che mi chiuda in poca fossa.

     Altri di lui con più purgati inchiostri
Le varie scriva, ed ostinate imprese.
Altri, come domò tiranni e mostri,
Cui far non valse alfin schermi e difese,
Altri com’entro i sotterranei chiostri,
In mezzo’l foco, il gran Plutone accese.
Ed altri come in strane forme e nove
Cangiar fè gli Dei tutti, e ’l padre Giove.