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astuzia, che nessun occhio d’uomo, nemmeno il suo avrebbe potuto scovrire alcun che d’ambiguo, di sospetto. Non v’era a lavar nulla, - neanco una semplice lordura, neanco una macchiuzza di sangue. Quanto a questo era stato ben accorto, io, oh, lo era stato! Una buona conca m’aveva servito a dovere. — Eh, eh, quanto a questo!

Erano le quattro in punto quando ebbi ultimato tutti questi fastidi: ma la tenebra era ancora sì fitta come il più nero punto della notte; s, in quella che l’orologio suonava, vennero dati alcuni colpi alla porta. Scesi ad aprire, con cuore allievato, chè, a dir il vero, e qualcosa aveva io ormai da temere?

Ed ecco su la soglia tre uomini che, entrando, presentaronsi co’ modi più garbati e gentili, qualificatisi per uffiziali di polizia.

— Durante la notte un grido era stato udito da un vicino; ciò aveva desto i sospetti di qualche brutto tiro. E tosto una denunzia essendosene fatta alla polizia, questa naturalmente aveva con molta sollecitudine mandato sul luogo i propri uffiziali.

Sorrisi, — sorrisi; e che aveva io a temere omai? — Siate i benvenuti, dissi con piena disinvoltura a quei signori; il grido, che altri intese, partì da me, uso a farneticare dormendo. — Aggiunsi poi, che il vecchio uomo trovavasi a viaggiare il paese. E condussi i miei visitatori ad osservare la casa; anzi li invitai ad esaminare, a frugare, a cercar bene. Da ultimo li condussi nella di lui camera, e mostrai loro i suoi tesori, ben custoditi, in piena sicurezza, nell’ordine più perfetto. Nell’entusiasmo delle mie compitezze, della mia con-