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EUREKA 61 gli esseri, mentre tutti gli esseri formavano così una parte di Dio. Le ipotesi fondamentali di questo discorso mi suggeriscono ed implicano in fatto certe modificazioni importanti della Teoria Nebulare corne ci fu presentata da Laplace, lo ho considerato gli sforzi del potere repulsivo come se fossero stati fatti collo scopo di prevenire il contatto fra gli atomi, e cosi come se fossero stati fatti in ragione dell’av- vicinamento verso il contatto — cioè in ragione della condensazione. In altri termini T Elettricità, coi suoi involuti fenomeni : calore, luce e magnetismo, deve procedere come la condensazione e senza dubbio inversamente come procede il destino, cioè il cessare delta condensazione. Così il Sole, nel corso della sua aggregazione deve tosto, sviluppandosi la repulsione, essere divenuto eccessivamente riscaldato — forse incandescente; e noi possiamo comprendere come debba essere stato materialmente ajutato nella emissione dei suoi anelli dalla debole incrostazione della sua superficie, conseguenza del raffreddamento. Alcuni esperimenti comuni ci dimostrano come una crosta dell'accen- nato carattere sia facilmente separabile per mezzo dell’ete- rqgeneità dalla massa interiore. Ma ad ogni successiva emissione della crosta la nuova superficie apparirà incandescente come prima; e il periodo in cui diventerà ancora tanto incrostala da staccarsi facilmente e da essere emessa, si può ben imaginare che coincida esattamente con quel periodo in cui sarebbe necessario un nuovo sforzo, per l’intera massa, onde ristabilire l'equilibrio delle sue due forze sconcertato dalla condensazione. In altre parole, noi comprenderemo che, mentre l'influenza elettrica (la Repulsione) ha preparato la superficie per Remissione, l'influenza gravitante (l'Attrazione) è appunto pronta ad emetterla. Dunque anche qui, come sempre, il Corpo e l'Anima camminano tenendosi per mano. Queste idee sono empiricamente confermate in tutti i punti. Poiché non si potrà mai considerare la condensazione come finita assolutamente in ogni corpo qualsiasi, noi siamo autorizzati a prevedere che qualunque volta abbiamo opportunità di provare la cosa, noi troveremo degl’ indizi di luminosità stabilita in tutti i corpi stellari — tanto nelle lune e nei pianeti quanto nei soli. Che la nostra luna sia fortemente luminosa di per sè, noi lo vediamo ad ogni eclisse totale, quando, se ciò non fosse, essa dovrebbe sparire. Anche sulla parte oscura del satellite, durante le sue fasi noi osserviamo spesso dei bagliori simili alle nostre Aurore; ed è evidente che quest'ultime insieme coi vari altri cosi detti fenomeni elettrici, senza considerare altri fulgori più costanti, debba dare alla nostra Terra una certa apparenza di luminosità per un abitante della Luna. In fatto, noi dovremmo