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chi invagati, stranamente aperti, sarà andata alla Kosmograph apposta, per incontrarsi con lui; gli si sarà fatta innanzi con l’aria di niente, come si va innanzi a un amico, a un conoscente che si ritrovi per caso dopo tant’anni; e il farfallino, senza sospetto della ragna, s’è messo a battervi le ali su, tutto esultante.

Ma come mai la signorina Luisetta non s’è accorta di nulla?

Ecco: questa soddisfazione alla signora Nestoroff sarà mancata. Jeri, la signorina Luisetta, per festeggiare il ritorno in casa del babbo non è andata col signor Nuti alla Kosmograph. E la signora Nestoroff, così non ha potuto avere il piacere di mostrare a quella signorina sdegnosetta che il giorno avanti non aveva voluto accettare l’invito, come subito ella, appena voglia, può staccare dal fianco di qualunque signorina sdegnosetta e riprendersi tutti i signorini matti che minacciano tragedie, pst! così, con un cenno del dito, e ammansarli subito subito, ubriacarli col solo fruscìo d’una gonna di seta e un po’ di ghiaja rimossa con la punta dell’ombrellino. Noja, sì, una gran noja, certo, perchè a questo piacere che le è mancato, ci teneva molto la signora Nestoroff.

La sera, ignara di tutto, la signorina Luisetta ha veduto rientrare in casa il signorino con un’altr’aria, trasfigurato, festoso. Come avrebbe pensato che quella trasfigurazione, quella festosità potessero derivargli dall’incontro con la Nestoroff, se ogni qual volta con terrore ella pensa a quest’incontro, vede rosso, nero, uno scompiglio, la follìa, la tragedia? Dunque, così cangiato, così festoso,