Pagina:Pirandello - Quaderni di Serafino Gubbio operatore, Firenze, Bemporad, 1925.djvu/179

gnate nel film della tigre, a cui ella non prenderà parte. Capisci? Io ho colto la palla al balzo. Le ho risposto che il commendator Borgalli ha ordinato che, prima che tutt’e quattro le compagnie siano impegnate, si finisca d’iscenare quei tre o quattro films rimasti in sospeso per alcuni esterni dal vero, per cui bisognerà andar lontano. C’è quello dei marinaj d’Otranto, di cui ha dato il soggetto Bertini. «Ma io non ci ho parte» ha detto la Nestoroff. «Lo so, — le ho risposto, — ma ci ha parte il Ferro, la parte principale, e forse sarebbe meglio, più conveniente per noi, disimpegnarlo da quella che si è assunta nel film della tigre, e mandarlo laggiù col Bertini. Ma forse non vorrà accettare. Ecco, se lo persuadesse lei, signora Nestoroff. — Mi guardò negli occhi un pezzo... sai, come suol fare... poi disse: «Potrei...». E infine, dopo aver pensato un po’: «In questo caso, andrebbe lui solo laggiù; io resterei qua, in sua vece, per qualche parte, anche secondaria, nel film della tigre...».

— Ah, e allora no! — non ho potuto tenermi di dire a questo punto al Polacco. — Solo, laggiù, Carlo Ferro non andrà, puoi esserne sicuro! —

Polacco s’è messo a ridere.

— Bambino! Se colei vuole davvero, sta’ certo che andrà! Anche all’inferno andrà!

— Non capisco. E perchè lei vuol rimanere qua?

— Ma non è vero! Lo dice... Non capisci che finge, per non darmi a vedere che teme del Nuti? Andrà anche lei, vedrai. O forse... o forse... chi sa! Vorrà davvero rimanere per incontrarsi qua, da sola, liberamente, col Nuti e fargli passar la