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978 | maschere nude |
Zia Lena. Ma no... perché ti pare cosí?
L’ignota. Perché è cosí! — Quest’atto di morte è giusto! è giusto!
Zio Salesio (stordito). — Come, giusto?
L’ignota. Giusto! L’ho detto a Boffi là e anche a lui! Siete stati dieci anni ad aspettarla. La vedeste tornare? No! Perché non tornò piú? — Ci vuol tanto a immaginarla, la ragione? — Morta, morta, o come morta per la vita che aveva avuta qua prima! per ogni ricordo di questa vita che non volle piú avere — è chiaro — non volle piú avere — se pur rimasta in vita!
Zia Lena (commossa). Sí sí — hai ragione, hai ragione, figlia mia! — E io l’ho compreso bene!
Zio Salesio. Anch’io, anch’io, Cia! — Ma se ora sei tornata...
L’ignota. Senza saper nulla di tutti questi contrasti qua d’interessi, e che sarei stata costretta a rappresentare questa parte che mi ripugna! Io sono venuta per lui! L’ho fatto soltanto per lui! E misi bene avanti per patto che, venendo qua, nessuno, nessuno doveva pretendere d’esser riconosciuto da me; nessun ricordo, risvegliato, né di prima, né di poi! Non volli in principio vedere neanche voi due, che pure stavate qua con lui —
Zio Salesio. — sí, e difatti ci allontanammo per piú d’un mese...
L’ignota (alzandosi, smaniosa). Doveva dirmelo, doveva dirmelo! Non sarei venuta!
Zia Lena (timida, dopo una breve pausa). Forse per delicatezza non te lo disse, perché è stata tua sorella —
Zio Salesio. — dopo la scomparsa —
Zia Lena. — ecco che cerca di nuovo di scusarla! —
Zio Salesio. — ma non la scuso — spiego — lo dice lei stessa, non senti? dopo dieci anni —
L’ignota. — chiese, con ragione, la dichiarazione di morte, perché fossero assegnate a lei le terre e la villa — non è cosí?
Zia Lena (correggendo). No, non a lei! — perché ritornassero a lui
indica zio Salesio