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come tu mi vuoi | 977 |
Zia Lena. Eh lo so, fa anche a me un tale urto di stomaco!
L’ignota (con l’aria e il tono di chi covi un sospetto che faccia sdegno e rattristi). No, Lena, non per ciò che tu supponi; io ho provato urto per altro... Se n’è andato, scrollandosi: «Oh, alla fine, non badare! Puoi anche mostrarti nuova di tutto. Meglio anzi che sappiano, ch’io non t’ho informata di nulla». Voglio essere informata invece di tutto, e bene — io — ora.
Zio Salesio. Ma la situazione è chiarissima, ormai!
Zia Lena. Col tuo ritorno... —
Zio Salesio. — tagliata di netto ogni competizione!
Zia Lena. Stavamo a parlare appunto di questo...
L’ignota. La dichiarazione di morte, però, non è stata ancora annullata?
Zia Lena. Che vai a pensare! Sarà annullata, con l’atto che si farà adesso.
Zio Salesio. Sarebbe stata annullata subito, se tu avessi voluto fin da principio...
L’ignota (si butta a dire con sdegno): Fin da principio...
ma si frena un momento.
Poi, non potendo fare a meno di esprimere ciò che sente:
Zia Lena. Sí, sí, lo sappiamo! — Doveva esserti risparmiata almeno questa amarezza!
L’ignota. Fosse amarezza soltanto...
Zia Lena. Ma, sai? ci sono interessi di mezzo...
L’ignota. Non me n’è stato detto nulla!
Zia Lena. Sono interessi anche tuoi...
L’ignota. Io non ho nessun interesse!
Zio Salesio. Come non ne hai, scusa...?
L’ignota. No... Ah, no no! Se ci sono interessi di mezzo, vi avverto subito, io non mi presto! Ditemi, ditemi. Perché, se dovesse... Prima di tutto, andrei a levarmi di cosí! —
accenna all’abito che indossa.