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84 | maschere nude |
Uno degli Attori offrirà una sedia; gli altri si faranno attorno premurosi. La Madre, seduta, cercherà d’impedire che il Padre le sollevi il velo che le nasconde la faccia.
Il padre. La guardi, signore, la guardi...
La madre. Ma no, Dio, smettila!
Il padre. Làsciati vedere!
Le solleverà il velo.
La madre (alzandosi e recandosi le mani al volto, disperatamente). Oh, signore, la supplico d’impedire a quest’uomo di ridurre a effetto il suo proposito, che per me è orribile!
Il capocomico (soprappreso, stordito). Ma io non capisco piú dove siamo, né di che si tratti!
Al Padre:
Il padre (subito). Sissignore, mia moglie!
Il capocomico. E com’è dunque vedova, se lei è vivo?
Gli Attori scaricheranno tutto il loro sbalordimento in una fragorosa risata.
Il padre (ferito, con aspro risentimento). Non ridano! Non ridano cosí, per carità! È appunto questo il suo dramma, signore. Ella ebbe un altro uomo. Un altro uomo che dovrebbe esser qui!
La madre (con un grido). No! No!
La figliastra. Per sua fortuna è morto: da due mesi, glie l’ho detto. Ne portiamo ancora il lutto, come vede.
Il padre. Ma non è qui, veda, non già perché sia morto. Non è qui perché — la guardi, signore, per favore, e lo comprenderà subito! - Il suo dramma non poté consistere nell’amore di due uomini, per cui ella, incapace, non poteva sentir nulla altro, forse, che un po’ di riconoscenza (non per me: per quello!) — Non è una donna; è una madre! E il suo dramma (potente, signore, potente!) consiste tutto, difatti, in questi quattro figli dei due uomini ch’ella ebbe.
La madre. Io, li ebbi? Hai il coraggio di dire che fui io ad averli, come se li avessi voluti? Fu lui, signore! Me lo diede