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L’Ignota. — la mia vita? — quale? —

Salter (con scherno feroce). — ma da signora Lucia — con tuo marito — te ne sei già dimenticata?

L’ignota (fierissima a Salter). — non me ne sono dimenticata!

A Boffi, con altro piglio:

Quest’uomo cerca ancora, dopo dieci anni, la sua moglie?

Salter. — la sua Cia —

Boffi (a l’Ignota confermezza). — sí, signora —

poi a Salter, sfidando lo scherno:

la sua Cia

poi di nuovo, a l’Ignota:

nonostante la guerra di chi ha avuto tutto l’interesse di farla ormai ritenere come morta, dopo dieci anni

Salter (subito, diabolico). — chi? — chi ha avuto quest’interesse? — tu dovresti saperlo! — su, dillo! dillo!

L’ignota (c. s.). Io non so nulla! Io domando appunto a lui, come la può credere viva, se non gli è piú ritornata?

Boffi. Ma perché suppone che, dopo quanto le dev’essere accaduto —

L’Ignota.quella che lui va cercando non ci può essere piú!

Boffi. — no signora! — suppone che lei non sia piú ritornata per questo — appunto — temendo che non possa piú essere per lui la stessa, dopo quanto è accaduto —

L’Ignota. — e crede dunque davvero che possa piú essere la stessa?

Boffi. — perché no, signora, se lei vuole? —

L’Ignota. — dopo dieci anni, la stessa? — dopo tutto quello che le dev’essere accaduto, la stessa? È pazzol — E la prova è che non gli è piú ritornata.

Boffi. Ma io dico, se lei ora vuole, signora...

L’Ignota. Voglio? — sí, fuggire da me stessa, voglio — non avere piú un ricordo di nulla, di nulla — vuotarmi di tutta la vita — ecco, guardi: corpo — essere soltanto questo corpo — lei dice che è suo? che le somiglia? — io non mi sento piú — io non mi voglio piú — non conosco piú nulla e non mi conosco — mi batte il cuore, e non lo so — respiro e non lo so — non so piú di vivere — un