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sei personaggi in cerca d’autore 83

farà la piú grossa delle corbellerie, proprio da quello stupido che è

lo ricaccerà con una spinta verso la Madre

— allora vedrà che io prenderò il volo! Sissignore! prenderò il volo! il volo! E non mi par l’ora, creda, non mi par l’ora! Perché, dopo quello che è avvenuto di molto intimo trame e lui

indicherà il Padre con un orribile ammiccamento

non posso piú vedermi in questa compagnia, ad assistere allo strazio di quella madre per quel tomo là

indicherà il Figlio

— lo guardi! lo guardi! indifferente, gelido lui, perché è il figlio legittimo, lui! pieno di sprezzo per me, per quello là,

indicherà il Giovinetto

per quella creaturina; ché siamo bastardi ha capito? bastardi.

Si avvicinerà alla Madre e l’abbraccerà.

E questa povera madre lui che è la madre comune di noi tutti non la vuol riconoscere per madre anche sua e la considera dall’alto in basso, lui, come madre soltanto di noi tre bastardi vile!

Dirà tutto questo, rapidamente, con estrema eccitazione, e arrivata al «vile»finale, dopo avergonfiato la voce sul «bastardi», lo pronunzierà piano, quasi sputandolo.

La madre (con infinita angoscia al Capocomico). Signore, in nome di queste due creaturine, la supplico...

si sentirà mancare e vacillerà

oh Dio mio...

Il padre (accorrendo a sorreggerla con quasi tutti gli Attori sbalorditi e costernati). Per carità una sedia, una sedia a questa povera vedova!

Gli attori (accorrendo). — Ma è dunque vero? — Sviene davvero?

Il capocomico. Qua una sedia, subito!