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come tu mi vuoi 955


L’ignota (con orgasmo, al Salter). Finiscila di riderel

Poi, volgendosi al Boffi:

Cose che capitano a me sola! Gelosi, l’uno dell’altra!

Mop (con strazio, supplichevole). No, Elma, non dirlo!

L’Ignota. Eh, cara — magari non fosse vero — ma guardalo!

Le indica il padre.

Salter (friggendo, con le mani in tasca). Bada che non riesco piú a frenarmi!

L’ignota (provocante, crudele, rivolgendosi al Boffi). La moglie non vuol divorziare — ha mandato la figlia per staccare il padre da me — mi s’è attaccata anche la figlia —

a Mop:

sí, cara peggio di lui, mi dispiace dirlo perché lui almeno, vecchio, ma...

sottintende: «È uomo».

Mop (si fa avanti, guarda prima il padre, poi si volta a l’Ignota e lo denunzia). Ha la rivoltella in tasca per te, sai? te n’avverto.

L’ignota (voltandosi a guardare il Salter, freddamente). La rivoltella?

Salter (non risponde, fa un sogghigno a labbra strette, cava di tasca la rivoltella, la va a posare sul tavolino, accanto a l’Ignota). La metto qua, a tua disposizione.

E ritorna al suo posto.

L’ignota (sorridendo). Oh, grazie, Carica?

Salter. Carica.

L’ignota (prende l’arma e domanda). Per me, o per te?

Salter. Per chi vuoi tu.

Boffi (vedendo alzar l’arma) Ohé...

tic

nòooon scherziamo!

L’ignota (abbassando l’arma e poi posandola, rivolta al Boffi). Ha capito? Tragedia.

E siede.

Salter (di nuovo contenendosi a stento). Finiscila di rivolgerti a un estraneo! Parla con me! S’era fissata per questa sera la