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L’Ignota. Cacciami via, te l’ho detto!

Mop. Ma no, Elma!

L’Ignota. Dice ch’è uno scandalo...

Salter. Basterebbe che non andassi piú con loro!

L’Ignota. E invece, me ne vado proprio con loro, guarda! Preferisco.

Si lancia.

Vado a raggiungerli!

Boffi (parandola). Signora Lucia!

L’Ignota (restando). Ma chi è lei infine, si può sapere?

Salter. Già: com’è rimasto qua, lei?

Boffi. Ho difeso la signora.

Salter. Seguiva la comitiva: ho visto.

L’Ignota. Da tante sere, come una guardia: l’ho sempre appresso.

Mop. E non sai chi è?

Boffi. Ma sí che lo sa bene la signora, chi sono

tic

nooon scherziamo!

E, come per persuaderla ad arrendersi, la richiama:

Signora Lucia...

Mop (stonata). Lucia?

L’Ignota. Già — cosí — in tutti i toni — «Signora Lucia» — «Signora Lucia» — seguendomi, passandomi accanto —

Boffi. — e s’è sempre voltata! —

L’Ignota. — sfido... —

Boffi. — perché è la signora Lucia —

Мор. — ma no —

Boffi. — ma sí! sobbalzando ogni volta e impallidendo —

L’Ignota. — naturalmente, a sentirsi chiamare... —

Boffi (correggendo e perciò pigiando su la parola). — richiamare

L’Ignota (a Мор). — di notte — puoi figurarti — con quella faccia da diavolo...

Boffi. — trucco, signora! nessuno è veramente diavolo —

L’Ignota. — lei lo fa di professione? —

Boffi. — ecco; di professione — come lei fa... non so che