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910 | maschere nude |
Ersilia (c. s., esasperata). Ma lasci il mio stato! Le ho detto che lei non ha nessuna ragione di stare qua; e mi piace ripeterglielo ora davanti a lui, e che lui sappia che il mio sdegno è appunto per codesta sua ostinazione a non volerlo capire!
Franco. Sí, ti piace ripetermelo, perché sai che il padre della mia fidanzata è andato a trovarlo?
Ersilia (restando). No! Io non lo so!
Guardando smarrita in un violento turbamento il Grotti e stentando a dominarsi:
Grotti (freddo, composto). No, signorina: gli ho promesso che sarei venuto a parlare a lei.
Franco (subito, con forza). Ah, è inutile, sa!
Ersilia (con scatto imperioso di sdegno). Mi lascino parlare da sola col signor Console!
Immediatamente, con altro tono a Ludovico:
Ludovico. Eh, per me...
e fa per avviarsi
Franco (a Ludovico, risoluto, trattenendolo). No, no! Aspetti!
A Ersilia, con rigida fierezza:
a Grotti:
indica Ersilia,
A Ersilia: