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sei personaggi in cerca d’autore 75


Gala, con berretto da cuoco e grembiule, è intento a sbattere con un mestolino di legno un uovo in una ciotola. Filippo ne sbatte un altro, parato anche lui da cuoco. Guido Venanzi ascolta, seduto.»

Il primo attore (al Capocomico). Ma scusi, mi devo mettere proprio il berretto da cuoco in capo?

Il capocomico (urtato dall’osservazione). Mi pare! Se sta scritto lí!

Indicherà il copione.

Il primo attore. Ma è ridicolo, scusi!

Il capocomico (balzando in piedi sulle furie). «Ridicolo! ridicolo!» Che vuole che le faccia io se dalla Francia non ci viene piú una buona commedia, e ci siamo ridotti a mettere in iscena commedie di Pirandello, che chi l’intende è bravo, fatte apposta di maniera che né attori né critici né pubblico ne restino mai contenti?

Gli Attori rideranno. E allora egli, alzandosi e venendo presso il Primo Attore, griderà:

Il berretto da cuoco, sissignore! E sbatta le uova! Lei crede, con codeste uova che sbatte, di non aver poi altro per le mani? Sta fresco! Ha da rappresentare il guscio delle uova che sbatte! Gli Attori torneranno a ridere e si metteranno a far commenti tra loro ironicamente. Silenzio! E prestino ascolto quando spiego!

Rivolgendosi di nuovo al Primo Attore:

Sissignore, il guscio: vale a dire la vuota forma della ragione, senza il pieno dell’istinto che è cieco! Lei è la ragione, e sua moglie l’istinto: in un giuoco di parti assegnate, per cui lei che rappresenta la sua parte è volutamente il fantoccio di se stesso. Ha capito?

Il primo attore (aprendo le braccia). Io no!

Il capocomico (tornandosene al suo posto). E io nemmeno! Andiamo avanti, che poi mi loderete la fine!

In tono confidenziale:

Mi raccomando, si metta di tre quarti, perché se no, tra