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854 | maschere nude |
Fulvia (a Betta). Fatemi il piacere, Betta, accompagnate in camera la bambinaja.
Betta. Subito, signora. Andiamo.
Fulvia (alla bambinaja che si alza e le passa vicino). Piano eh? Mi raccomando! Non me la fate svegliare.
Betta. Non dubiti, non dubiti...
Via con la bambinaja per il primo uscio a destra.
Fulvia (subito abbracciando la zia Ernestina). — Ah, zia Ernestina hai visto?
Allude alla bambina.
Zia Ernestina (cercando di sottrarsi all’abbraccio). No... senti... senti...
Fulvia. Che c’è?
Zia Ernestina. C’è un guajo! c’è un guajo!
Fulvia. Livia? E lasciala stare!
Zia Ernestina. No! Uno che è venuto a cercarti.
Fulvia. Me? Chi?
Zia Ernestina. Mi ha detto il nome... È di là, in giardinol
Fulvia. In giardino? Lí? E chi è? A quest’ora?
Zia Ernestina. Vuol parlarti!
Fulvia. Lí, nascosto?
Zia Ernestina. È un forestiere. Non se ne voleva andare. Gli promisi che te l’avrei detto.
Fulvia. Ma come! Ora?
Zia Ernestina. Piú tardi... — Era venuto anche due giorni fa.
Fulvia (quasi tra sé). Che sia ancora quel pazzo?
Zia Ernestina. Un pazzo, sí! Pare un pazzo... Mi disse che tu, per lui...
Fulvia. Mauri? t’ha detto Mauri?
Zia Ernestina. Sí... mi pare cosí...
Fulvia. E che vuole?
Zia Ernestina. Mi pare che abbia cattive intenzioni...
Fulvia. Contro di me?
Zia Ernestina. Dice che senza di te non può vivere...
Fulvia. Eh via! Ancora? — Gli hai detto che io...?
Zia Ernestina. Sí, sí — della bambina!
Fulvia. E dunque!
Zia Ernestina. Ma dice che non glien’importa!