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pate di bocca! Ero cosí nervoso! Ma è stato uno sfogo, che mi ha tanto giovato! M’è passato tutto... Sono contento ora... tanto contento... Mi scusi e grazie, grazie, signor capitano! Con tutto il cuore! Guardi, là... che azzurro... che bella giornata s’è fatta! e quei...

con stupore che è quasi terrore

uh! cinque, cinque vasi là!

Signora Perella (che ha il quinto vaso tra le mani, che contiene il giglio, mostrandolo, vergognosa, con gli occhi bassi.) Ridanno la vita...

Paolino (subito). A una casa, già! Grazie, grazie, capitano! Scusi! — Sono veramente una bestia!

Perella (scrollando il capo, sentenzioso). Eh, caro professore, bisogna essere uomini!

E si tocca piú volte il petto col dito.

Paolino. A lei è facile, capitano — con una signora come la sua: la Virtú in persona!


TELA