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748 | maschere nude |
vista degli occhi, e non bado piú a chi c’è o a chi non c’è! Per non fare uno sproposito, me ne scappo!
Durante questa scena, Nonò, rimasto a tavola, si sarà pian piano accostato alla tavola, si sarà messo ginocchioni sulla seggiola, e come un gattino con la zampetta avrà assaggiato il pasticcio, dalla parte del cioccolatto.
Perella (scorgendolo). Ecco qua! Lo vede? lo vede? Se questo è il modo d’educare il ragazzo!
Afferra Nonò per un orecchio e lo trascina verso l’uscio a destra.
Appena arrivato davanti all’uscio lo spinge dentro col piede.
Via!
Tornando a tavola:
Signora Perella. Benedetto ragazzo!
A Paolino:
Paolino. Ma sí, via... poco... non vede? un tantino appena appena di qua...
Perella. Professore, per carità, non me lo faccia vedere! Mi viene la tentazione di prenderlo e d’andarlo a buttare di là!
Fa per prenderlo, indicando la veranda.
Paolino (riparandolo). No! Per carità! Mi vuol fare quest’affronto, signor capitano?
Perella. E allora mangiamocelo subito!
Paolino. Subito! subito! Ecco, sí, bravo! Questa è una bella pensata! E se permettete, taglio io... faccio io le parti, eh? Ecco... subito subito!
Eseguisce.
Signora Perella. Troppo.
Paolino. No, che troppo!
Rivolgendosi al Capitano: